Compiti a casa

La Nanerottola frequenta la seconda elementare.
Oggi pomeriggio ha una festa di compleanno, quindi mentre ero a lavoro ho chiamato mio marito per ricordarle di fare i compiti per Lunedì in modo che poi abbia il resto del fine settimana libero.
Dopo cinque minuti la Nanerottola mi ha telefonato per dirmi “Se è possibile preferirei farli domani pomeriggio i compiti”.
L’importante è che li fa, e visto che domani pomeriggio non abbiamo impegni va benissimo.
Comunque, a parte i compiti del fine settimana, le sue maestre le danno i compiti a casa anche durante i giorni scolastici. Lei frequenta una scuola comunale con orario a tempo pieno, dunque dalle 8.30 alle 16.30.
Quando io frequentavo la stessa scuola con lo stesso orario, i compiti a casa durante la settimana erano proprio assolutamente vietati.
E continuo a credere che dovrebbe essere così,  punto.
Ora i compiti a casa sono ancora molto semplici e veloci da eseguire ma non trovo davvero giusto che un bambino dopo otto ore di scuola debba tornare a casa e far cosa? Altri compiti. Proprio non mo va giu.
Molte sue compagne di scuola della terza elementare hanno davvero tantissimi, troppi compiti da fare a casa.
Mettiamo che un bambino fa anche sport due volte a settimana fino alle 18. Mettiamo che quando tornano a casa dopo 10 ore tra scuola e sport sono stanchissimi.
Mettiamo che poi alcuni fanno catechismo.
Mettiamo la cena, la doccia, un film tutti insieme, una partita a Monopoly.
Io proprio i compiti a casa durante la settimana non li digerisco.
Proprio per niente.

Come viene organizzata la questione compiti a casa nelle scuole dei vostri figli, invece?